Vasca o Doccia: qual è la scelta ideale per il tuo bagno?

Vasca o doccia? Sarebbe come chiedere a un accanito pallonaro di scegliere tra la Nazionale italiana del 1982 e quella del 2006. La risposta al dilemma varia in base alle esigenze individuali. Chi cerca sollievo dallo stress potrebbe prediligere il primo, chi antepone la celerità al resto potrebbe optare per la seconda.

Decidere non è semplice. Che tu stia arredando la prima casa o pensando a un restyling della tua toilette, la scelta va ponderata. Salute, sostenibilità, comfort: le implicazioni sono molteplici. Piatti docce o vasche? Scopriamo insieme i pro e i contro.

Perché scegliere una vasca da bagno?

Di sicuro il bagno è più rilassante rispetto alla doccia. C’è chi resta immerso a lungo nella vasca piena d’acqua (anche se l’ideale sarebbe non oltrepassare i 20 minuti).

5 benefici del bagno

  • Relax e benessere. Un bagno caldo ha un effetto rilassante. Non esiste nulla di meglio per alleviare lo stress e ridurre la tensione muscolare. Un vero e proprio spazio di meditazione. Finanche l’umore ne risente positivamente: lo dimostrano gli studi pubblicati su Psychological Science.
  • Trattamenti termali. Di base la doccia è più indicata per la cura della pelle, anche se c’è un “ma” grosso quanto una vasca. Il bagno, infatti, può essere arricchito con sali, oli essenziali e prodotti simili. Questi additivi idratano la pelle, migliorano la circolazione e alleviano dolori e tensioni.
  • Intimità e condivisione. Un benefico bagno in coppia, un momento di relax con gli amici: esperienza da vasca più che da vano doccia. Lo spazio in più aiuta sempre.
  • Usi diversificati. Dal lavaggio di un bambino alla pulizia di un animale domestico: la vasca ha variegati utilizzi. Ci si può anche leggere un libro.
  • Estetica e design. Un vantaggio minato dall’eleganza dei vani doccia degli ultimi anni, ma è innegabile l’impareggiabile impatto della vasca sul design di un ambiente.

5 limiti del bagno

  • Consumo d’acqua. Per un bagno serve molta più acqua. I più fervidi vasca-lover ne utilizzano tra i 50 e i 100 litri. Per una doccia se ne consumano tra i 10 e i 40.
  • Tempi più lunghi. Tra preparazione e bagno, lavarsi in una vasca richiede assai più tempo. Chi privilegia praticità e rapidità potrebbe essere disincentivato da questo fattore.
  • Gli incidenti domestici capitano ovunque. Rispetto ai vani doccia, con pavimentazione ad hoc, entrando o uscendo dalla vasca è più facile scivolare. I nuovi modelli, tuttavia, sono assai sicuri.
  • Pulire una vasca è più impegnativo d’igienizzare un vano doccia, ancor di più se vanno rimossi macchie e residui di sapone. E potrebbero servire prodotti specifici per la pulizia laddove le finiture accumulassero calcare.
  • Spazio e design. Il design d’impatto è un fattore positivo, ma può essere anche un limite. Installare una vasca, infatti, richiede una meticolosa pianificazione specifica perché sia integrata nel locale e nell’arredo. E, nonostante i vani doccia moderni siano sempre più grandi, una vasca occupa più spazio.

Perché scegliere un piatto doccia?

Nulla è più pratico di un piatto doccia. Per lavarsi serve meno tempo. La doccia è anche il non plus ultra per stimolare la circolazione sanguigna, soprattutto se si alternano acqua calda e acqua fredda. 

5 benefici della doccia

  • Praticità e velocità. Una doccia richiede assai meno tempo di un bagno. È l’ideale per chi affronta una vita dai ritmi frenetici. Bastano pochi minuti, e chi va sempre di corsa lo sa. Soprattutto quando esce dal vano doccia al mattino per indossare gli abiti da lavoro (anche se studi recenti nipponici rivelano che lavarsi di sera migliora il benessere psicofisico).
  • Efficienza idrica. Rimanere sotto al soffione per cinque o dieci minuti equivale a consumare meno acqua rispetto a quella che serve per riempire una vasca. In media i consumi sono ridotti del 30 per cento. Ne risente positivamente l’ambiente, ma anche la tua tasca all’arrivo della bolletta.
  • Maggiore accessibilità. Tendenzialmente per una persona con mobilità ridotta una doccia è più semplice di un bagno. Tendenzialmente, appunto: alcune nuove soluzioni ingegneristiche per le vasche sono pensate veramente per tutti.
  • Meno spazio. Un vano doccia occupa meno spazio di una vasca. È l’ideale per chi non dispone di bagni molto ampi. Le dimensioni ridotte, inoltre, consentono pure di sbizzarrirsi sul design del locale. E, in fatto di estetica, la gradevolezza dei nuovi box doccia balza all’occhio, che, si sa, vuole sempre la sua parte.
  • Facilità di pulizia. Superfici piatte e porte scorrevoli riducono la possibilità di accumulo di calcare. Igienizzare un vano doccia è molto più semplice.

5 limiti della doccia

  • Meno relax. Una doccia richiede assai meno tempo di un bagno. Sì, era tra i pro, ricordi bene. Il rovescio della medaglia, però, è dedicare meno tempo a sé stessi. E il relax è fondamentale nella gestione dello stress.
  • Niente trattamenti. Di consueto una doccia non consente l’utilizzo prolungato di oli essenziali e sali naturali per la cura della pelle.
  • Interazione limitata. Le occasioni d’intimità e di condivisione offerte da una vasca non sono paragonabili a quelle possibili in uno spazio ristretto.
  • Consumo energetico. È vero, il dispendio idrico di una doccia è inferiore a quello di un bagno. A far sgorgare l’acqua dal soffione troppo a lungo, però, i consumi ci sono eccome. Una doccia assai prolungata (al di sopra dei dieci minuti) vanifica i possibili risparmi in bolletta rispetto al bagno. E in un intervallo breve si consuma più acqua.
  • Comfort ridotto. Con la possibilità d’allestire vani docce sempre più ampi, in verità, i limiti alla comodità si sono notevolmente affievoliti. Ovviamente la vasca rimane quanto di più confortevole esista. 

Piatti doccia, le soluzioni migliori

In vasca, è vero, ci si rilassa di più, ma, se la tua vita ti concede appena dieci minuti per lavarti, il bagno non è la soluzione che fa per te.

A quel punto è meglio ripiegare su un piatto doccia.

Ce ne sono di diversi materiali, tutti disponibili da RiveShop:

  • Resina. Piatti più leggeri e d’installazione agevole. Possono essere modellati in variegate forme, dimensioni e colori, con una vasta gamma di soluzioni estetiche. Le finiture speciali, poi, migliorano la sicurezza: scivolare è praticamente impossibile.
  • Ceramica. Fabbricati con il materiale che meglio di tutti resiste a usura e graffi. Facili da pulire, sono realizzati in differenti design: dalle piastrelle ai modelli più elaborati.
  • Luxolid. Il meglio della resina e il meglio della ceramica in un solo materiale. Con un occhio di riguardo all’ambiente: non c’è nulla di più eco-compatibile.
  • Acrilico. È il materiale che offre il miglior isolamento termico: la temperatura dell’acqua viene trattenuta più a lungo. Di solito costa di meno, ma può graffiarsi più facilmente.
  • Solid surface. L’effetto ottico è simile a quello del marmo. La superficie è assai resistente e si contraddistingue per la scarsa porosità: il rischio di macchie e accumuli di batteri è ridotto al minimo. 

Vasche, le soluzioni migliori

In compenso, in una vita tanto frenetica non vale la pena di prendere un po’ di tempo per te? Anche perché è chi corre di più a risentire maggiormente dello stress. La vasca da bagno, in tal senso, è un toccasana. E ce ne sono per tutti i gusti:

  • Idromassaggio. I getti d’acqua di questa vasca mirano proprio ad alleviare stress e tensioni muscolari. I modelli spaziano dai più eleganti e classici ai moderni.
  • Senza idromassaggio. Si rinuncia al sollievo specifico arrecato dall’acqua che massaggia la pelle. I pro, però, ci sono. In primis costano di meno. La mancanza d’un sistema idromassaggio, poi, ne rende più semplice la manutenzione.
  • Tradotto dall’inglese, vuol dire “di libera installazione”. Le vasche freestanding moderne non necessitano di una parete alla quale poggiarsi: possono essere collocate davvero ovunque. Offrono un design unico e le forme sono le più disparate: ovali, rettangolari e tanto altro. Finiscono per diventare l’elemento centrale del bagno.
  • Per anziani e diversamente abili. Ingressi bassi, maniglioni e piani inclinati: tutto è pensato perché il bagno possa essere un’occasione di relax per chiunque. Alcune presentano sedute ergonomiche e finanche sistemi di riscaldamento. Il design, seppur non comparabile alle vasche freestanding, è esteticamente assai gradevole. 

La scelta finale

Insomma, una vasca da bagno non è migliore di un piatto doccia. E un piatto doccia non è migliore di una vasca da bagno. La decisione dipende dalle necessità e dai gusti di ciascuno. C’è chi preferisce le parate di Dino Zoff, chi è incantato dalle chiusure di Fabio Cannavaro. La coppa del mondo, però, l’hanno alzata entrambi. Lasciati guidare dai professionisti di Riveshop: scegli le soluzioni migliori per la tua casa.

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